Verstappen insegue Senna, vede il ritiro nel 2028 e promuove la guida senza alcool

Max è a quota 35 vittorie. Con un mondiale su 23 gare e una Red Bull sotto il sedere è facile che quest’anno possa raggiungere e superare Senna a quota 41 con il terzo titolo di fila nel mirino… Sta per riprendere la sua nuova caccia ai record

Max Verstappen scende in pista per promuovere la nuova campagna responsabile di Heineken: “Quando guidi non bere mai”. Max è il nuovo ambasciatore globale della nota azienda olandese produttrice di birra e del suo marchio 0.0. Heineken che negli anni è stata anche sponsor del Gp d’Italia ha sempre scelto dei piloti per la sua campagna contro l’alcool e la sicurezza stradale.

“Essendo anch’io olandese – ha detto Max – è qualcosa di veramente speciale collaborare con un iconico marchio olandese come Heineken. Chi mi conosce sa che sono molto determinato e come pilota non voglio lasciare spazio ad errori. Ecco perché sono entusiasta di entrare a far parte della campagna “Quando guidi, non bere mai” per contribuire a sensibilizzare al consumo responsabile. Ed essendo io stesso un appassionato giocatore e appassionato Sim Racer, sono entusiasta di prendere parte alla nuova iniziativa di gioco in fase di sviluppo chiamata Player 0.0″, un’iniziativa di cui si scoprirà qualcosa di più nei mesi prossimi.

Max intanto ha rilasciato una lunga intervista alla Cnn.

“Se un domani mi piacerebbe diventare team principal? No, assolutamente. Ho già raggiunto ciò che volevo ottenere in Formula 1. Questo renderà ovviamente più semplice la decisione sul mio futuro. Ho un contratto fino al 2028, che scadrà quando avrò compiuto 31 anni e sarò ancora abbastanza giovane, ma non nego di aver intenzione di fare cose diverse nella mia vita”.

“Mi piacciono anche altri tipi di sport motoristici, come le corse di Endurance. La Formula 1 ha occupato gran parte della mia vita per tanto tempo. Dobbiamo viaggiare molto, e in futuro ci saranno sempre più Gran Premi. A quel punto dovremo chiederci se la ricerca di ulteriori vittorie valga o meno la pena di trascorrere così tanto tempo lontani da famiglia e amici”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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